Questa stagione primaverile di mostre ha visto sbocciare tanti fiori all’occhiello dell’arte italiana, nuove proposte e ricerche sorprendenti.
Ho deciso di raccogliere in un elenco tutte le mostre che vorrei vistare, con la speranza che almeno qualcuno di voi ne possa trarre ispirazione e andare così a godere delle creazioni di questi artisti straordinari.
Anche l’anno scorso ho redatto una lista di “arte che fa ancora mondo” perché l’arte ha una caratteristica importantissima per la nostra società: prefigura un futuro possibile, immagina un mondo diverso, proprio come lo vorrebbe lo stesso artista.
Riesce così a scatenare una forza generatrice, sia puramente intellettiva sia con risvolti tangibili, che contribuisce a cambiare la realtà in cui viviamo, a formarla un po’ di più a nostra misura.
Ma ora bando alle ciance!
Ecco le mostre che non mi lascerei sfuggire.
Primavera in 10 mostre!
Chi di voi mi segue su Facebook – nella pagina @ATnarrAzioniperlarte – ha già avuto una piccola anteprima della mia selezione, ma qui non mancheranno le sorprese!
Se ho tralasciato qualcuna delle vostre mostre preferite, vi invito ad aggiungerle sotto nei commenti, in modo che siano disponibili a tutti i lettori. Grazie!
#1 Jacques Toussaint. Anthology 1967/2017
opening 07 aprile
fino al 12 maggio 2017
Valmore studio d’arte, Vicenza
fonte: http://www.valmore.it/it/evento.php/45
La ricerca analitica di Jacques Toussaint (nato a Parigi nel 1947 e in Italia dal 1971) traccia una sintesi di segno e colore attraverso la riduzione della gamma compositiva al solo segmento e al colore blu, sperimentandone le possibili declinazioni nei diversi materiali e nello svolgersi del rapporto con l’ambiente site-specific.
Un artista da amare nella solitudine luminosa dei suoi blu.
Spero di parlarvene ancora e in maniera approfondita.
#2 FLOW – arte contemporanea italiana e cinese in dialogo
dal 24 marzo
fino al 07 maggio 2017
Basilica Palladiana, Vicenza
fonte: http://www.mariayvonnepugliese.it/
Vi dico solo che la contaminazione tra la spoglia sacralità dell’edificio e la contemporaneità dell’installazione inserita al suo interno, si sposa perfettamente con il dialogo espressivo instaurato tra Italia e Cina. Il risultato è a mio avviso qualitativamente molto apprezzabile.
Ve ne parlerò prossimamente!
#3 Arthur Duff – Flat all the way down
dal 18 marzo
fino al 10 giugno 2017
Studio La Città, Verona
fonte: http://studiolacitta.it/mostre/arthur-duff-flat-all-the-way-down/
In questo caso, mi limito a citare, con l’auspicio di sperimentare presto prestissimo di persona.
“i lavori in mostra mirano a dislocare le nozioni di spazio e significato, giocando con la nostra percezione di fisicità così come si utilizzano i classici elementi della scultura, dove il linguaggio e la condizione umana sono messi in discussione ed espressi in un giocoso, ma allo stesso tempo impegnato, pesante, gravoso, modo di avvicinarsi all’arte e al suo mondo.”
#4 Bruno Munari: aria | terra
opening 09 aprile
fino al 05 novembre 2017
Palazzo Pretorio, Cittadella (PD)
fonte: http://www.fondazionepretorio.it/2017/03/bruno-munari-aria-terra/
Questo è l’anno di Bruno Munari, finalmente!
Dopo la mostra Bruno Munari artista totale presso il Museo Ettore Fico di Torino (aperta fino al prossimo 11 giungo) inaugura questa settimana una mostra con focus diverso.
Non spendo ora parole, online c’è molta documentazione al riguardo per chi vuole approfondire.
Io vorrei piuttosto visitare entrambe, visto che c’è tempo per raddoppiare!
#5 Paolo Minoli. Opere 1970-2004
dal 01 aprile
fino al 14 maggio 2017
Galleria Bonioni Arte, Reggio Emilia
fonte: http://www.bonioniarte.it/component/k2/item/333-paolo-minoli-opere-1970-2004-%7C-dal-1-aprile-al-14-maggio-2017
La ricerca di Paolo Minoli (1942-2004) si svolge in ambito analitico-costruttivo, con indagini sulla forma, il colore e i materiali, godendo di un intenso dialogo con Bruno Munari. Una visita combinata alle mostre dei due artisti non sarebbe affatto una brutta idea!
Amo la potenza del colore e il rigore compositivo delle sue opere.
#6 Gruppo MID. Immagini sintetiche 1965/1972 – Antonio Barrese Alberto Marangoni
dal 07 marzo
fino al 13 maggio 2017
Kanalidarte, Brescia
Da approfondire le ricerche sulla costituzione dell’immagine che il gruppo MID ha portato avanti fin dagli anni ’60 con particolare attenzione ai nuovi media. In questa mostra è illustrata la possibilità di intervento sul processo fotografico, finalizzando il conseguente risultato estetico.
Ecco il link al catalogo su issuu: https://issuu.com/stefanocrosara/docs/gruppo_mid_immagini_sintetiche_1965
Approfitto per segnalare che opere del MID sono esposte anche alla GAM di Torino nella mostra L’emozione dei COLORI nell’arte (fonte: http://www.gamtorino.it/it/eventi-e-mostre/lemozione-dei-colori-nellarte)
Focus Milano mostre marzo aprile 2017
#7 Jiří Kolář. Il poeta del collage
dal 23 marzo
fino al 05 maggio 2017
Maab Gallery, Milano
fonte: http://www.artemaab.com/esposizioni/il-poeta-del-collage
Jiří Kolář (Protovín 1924 – Praga 2002) declina la scienza del collage in una vasta gamma di possibilità espressive attraverso l’inserimento di materiali eterogenei, fino a delineare un vero e proprio Dictionnaire des méthodes nel 1983.
Visita consigliatissima!
#8 Mario Nigro. Le strutture dell’esistenza
opening 31 marzo
fino al 10 giugno 2017
Dep Art, Milano
fonte: http://www.depart.it/it/mostra-di-MARIO-NIGRO-Le-strutture-dellesistenza-30.htm
Una bella occasione per rinfrescare l’approfondimento di questo grande artista, nel centenario della sua nascita, con opere dagli anni ’50 ai ’70 in cui primeggiano strutture reticolari in bilico tra rigore del progetto e libertà di azione nello spazio esistenziale dell’opera.
#9 Vincenzo Agnetti. Oltre il linguaggio
opening 23 marzo
fino al 27 maggio 2017
Osart Gallery, Milano
fonte: http://www.osartgallery.com/ita/mostre.asp?id_mostra=45&stato=1
Sono esposte opere fotografiche realizzate tra il 1973 e il 1976 per rappresentare al meglio il percorso concettuale dell’artista attraverso le tappe più significative e provocatorie.
Una visita direi quasi obbligatoria, almeno per me!
#10 Elio Marchegiani – io ironicamente io
dal 23 marzo
fino al 12 maggio 2017
Primo Marella Gallery, Milano
fonte: http://www.primomarellagallery.com/
L’approccio ironico di Elio Marchegiani riesce a sorprendere l’osservatore, intento nell’atto di concepire l’arte come un linguaggio anche ludico, legato sì a forti premesse culturali da prendere a volte con sottile leggerezza.
Io spesso me ne dimentico, fortuna che lui è lì pronto a ricordarmelo.
Molto bene.
Che cosa ho tralasciato?
- Della personale Mobili equilibri di Sebastano Dammone Sessa al MARCA ve ne ha già parlato Teodolinda Coltellaro!
- Marcello Morandini al Museo MAGA, per esempio
- The hidden dimension da Marignana Arte a Venezia, ops!
- la Biennale Arte di Venezia.. eh no: di quella parlerò nel prossimo post.