Visioni

Opera di Vasilij Kandinskij (1866-1944)
Vasilij Kandinskij (1866-1944)

 

A volte mi capitava di immaginarmi le cose con così tanta potenza ed intensità che pareva proprio che fossero vere.

Nel parcheggio del supermercato, di fronte alla fila di carrelli per la spesa, con lo sguardo fisso dentro la cerniera del portamonete, more “Visioni”

Lettera alla fine del mondo

Lettera alla fine del mondo

 

Questa è la fine dell’umanità.
Di tutte le persone che conoscevo non sono rimasto che io, e il mondo così come lo conosco da sempre sta per svanire ai miei occhi.

Ricordo quando, tanto tempo fa, gli scienziati dissero che il pianeta era destinato ad esplodere e che nel giro di neanche mezzo secolo al suo posto si sarebbero trovati tanti frammenti di roccia, more “Lettera alla fine del mondo”

Fanciullezza

Fanciullezza
credit tOrange.biz

 

Mario aveva 12 anni.
Abitava alla fine del villaggio, subito dopo il ponte, dove finiscono le case e inizia il bosco sotto le montagne.
Suo padre insegnava geografia e sua madre era contadina e faceva qualche lavoro di sartoria per la gente del paese.

Si sentiva già grande lui, con quegli occhi ancora puliti e innocenti, more “Fanciullezza”

Le città invisibili | in Ottavia

Italo Calvino, Le città invisibili_copertina Mondadori | Ottavia

 

Se volete credermi, bene. Ora dirò come è fatta Ottavia, città-ragnatela. C’è un precipizio in mezzo a due montagne scoscese: la città è sul vuoto, legata alle due creste con funi e catene e passerelle. Si cammina sulle traversine di legno, attenti a non mettere il piede negli intervalli, o ci si aggrappa alle maglie di canapa. Sotto non c’è niente per centinaia e centinaia di metri: qualche nuvola scorre; s’intravede più in basso il fondo del burrone.

more “Le città invisibili | in Ottavia”

Il lungo viaggio

Il lungo viaggio

 

Erano partiti da un’ora o poco più.
Le ragazze non davano problemi, amavano i lunghi tragitti perché potevano fare qualche nuovo gioco: filastrocche, ritornelli, disegni, carte, burattini…
Quel giorno erano particolarmente vivaci, anche se, per un silenzioso momento, alla mamma era sembrato che tutti si fossero magicamente assopiti.
«Guarda mamma, c’è un cavallo parcheggiato lì!» disse la più piccola. more “Il lungo viaggio”

La finestra di fronte

La finestra di fronte

 

Era un vecchio edificio degli anni ’40, scolorito e rigato dalla pioggia, con i muri scrostati e i balconi sbiaditi. Stonava di brutto con le ortensie e i roseti che fiorivano intorno rigogliosi.
Era abitato solo qualche settimana all’anno, quando i proprietari venivano in paese per fuggire al gran caldo che invadeva puntuale la città e sembrava aumentare ogni stagione in modo esponenziale, o forse erano loro ad essere diventati troppo vecchi. Non avevano figli né animali, more “La finestra di fronte”

Un treno per Hogwarts

Harry Potter | Un treno per Hogwarts

 

“E ora il terzo fratello si affrettava verso il tornello … eccolo, era quasi arrivato… e poi, d’un tratto, non c’era più.
Nessun altro doveva passare.
Harry si rivolse alla donna: «Mi scusi».”

J. K. Rowling, Harry Potter e la pietra filosofale

 

Mi osservavo intorno molto attentamente e ascoltavo ogni singola parola e rumore, come fosse un luogo nuovo, anche se sapevo esattamente dove mi trovavo. Era un po’ diverso da come me l’ero sempre immaginato. more “Un treno per Hogwarts”